Nel mondo della moda stiamo assistendo ad un’ascesa del second hand, mercato che dalle stime vale più di 6 miliardi di euro come emerge dal sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti. L’indagine evidenzia come nell’ultimo anno, più di metà degli italiani abbia acquistato almeno un articolo di abbigliamento, scarpe o accessori usato. Complice di questa tendenza sembra essere la sempre maggiore sensibilità ai temi ambientali e della sostenibilità oltre che la propensione al risparmio economico.

Dove avvengono gli acquisti di second hand
Nello specifico il 56% degli intervistati ha dichiarato di essersi rivolto, nell’ultimo anno, alle piattaforme online di vendita di prodotti usati per i propri acquisti di moda. Le percentuali di chi ha dichiarato di utilizzare spesso questi canali di acquisto crescono nella fascia di età più giovane (tra i 18 e i 34 anni). Più della metà (51%) degli intervistati dichiara inoltre di acquistare capi di seconda mano anche nei negozi fisici e nei mercati ambulanti.

Nuova vita agli indumenti
Sempre in ottica di maggiore sostenibilità prende sempre più piede l’abitudine dei consumatori a riparare i propri capi di abbigliamento anziché comprarne di nuovi, pratica utilizzata sempre o spesso nel 34% del campione. Cresce anche la ricerca di capi prodotti con materiali riciclati, il 24% afferma infatti di averli acquistati sempre o spesso e il 55% qualche volta o raramente nell’ultimo anno.

Saldi in discesa
In contrapposizione a questo fenomeno del mercato di seconda mano si registra un andamento negativo delle vendite di fine stagione. In occasione dei recenti saldi estiviinfatti, il 61,9% delle piccole imprese della distribuzione moda ha registrato vendite inferiori rispetto allo scorso anno, mentre solo il 27,9% segnala una performance stabile e appena il 10,2% in crescita.