La direttiva, approvata in via definitiva dal Consiglio europeo, promuove la riparazione dei beni rotti o difettosi e renderà più facile per i consumatori chiederne la riparazione anziché la sostituzione, inoltre i servizi di riparazione diventeranno più accessibili, trasparenti e allettanti.

Con l’adozione di questa direttiva viene sancito un nuovo diritto per i consumatori: il diritto a far riparare i prodotti difettosi in modo più semplice, meno costoso e più rapido.

Grazie alla direttiva, che fa parte della nuova agenda dei consumatori e del piano d'azione per l'economia circolare, anche i produttori vengono maggiormente incentivati alla produzione di beni più durevoli, riparabili e che possano essere riutilizzati e riciclati. L’approvazione segna, quindi, un passo in avanti in termini di economia circolare oltre che andare a vantaggio dei consumatori e dei soggetti economici.

La direttiva completa una serie di atti legislativi che a livello europeo stanno contribuendo a promuovere il consumo sostenibile, come il regolamento sulla progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili e la direttiva sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde.

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’UE i Paese membri avranno 24 mesi di tempo dall'entrata in vigore per recepire la direttiva nel diritto nazionale.