Quest’anno l’Overshoot Day, ovvero il giorno del sovrasfruttamento della Terra, cade il 1° agosto.
Questa data segna il giorno in cui l'uso totale delle risorse naturali eccede la capacità del pianeta di rigenerarle. Questo significa che da quel momento in poi, verranno consumate risorse che non potranno essere rinnovate nel corso dell'anno attingendo alle riserve di risorse locali e accumulando anidride carbonica nell'atmosfera.
Come viene calcolato l’Overshoot day?
Annualmente il Global Footprint Network (GFN) – un’organizzazione di ricerca internazionale che si dedica all’analisi del consumo delle risorse naturali e della loro capacità di rigenerazione sulla Terra – ci fornisce la data globale, che per il 2024 è appunto il 1° di agosto, in cui l’umanità ha esaurito le risorse biologiche che gli ecosistemi terrestri sono in grado di rigenerare in un anno e quelle specifiche per ogni Paese. Il GFN utilizza una formula che divide la biocapacità del Pianeta, sia a livello globale che per singoli stati, per l’impronta ecologica. Il risultato viene poi moltiplicato per il numero di giorni in un anno (quest’anno sono 366 perché bisestile).
In Italia quest’anno il giorno del Sovrasfruttamento della Terra è caduto il 19 maggio. Questo significa che se tutti gli abitanti della Terra vivessero e consumassero come noi italiani, servirebbero le risorse di quasi 3 Terre.
Nell’illustrazione successiva sono riportati graficamente gli Overshoot Days 2024 per ogni singola nazione. Il Qatar è il primo paese ad aver consumato tutte le risorse disponibili per l’anno, l’11 febbraio, mentre gli ultimi saranno Ecuador e Indonesia il 24 novembre.
Fonte: Global Footprint Network
L’andamento dell’Overshoot Day negli anni
Come evidenzia il grafico questo giorno si anticipa ogni anno di più restituendoci un quadro drammatico della situazione a livello globale. Una tendenza rimane costante: il nostro debito ecologico si sta aggravando e le conseguenze quali carenza di cibo, erosione del suolo e accumulo di CO₂ nella nostra atmosfera, comportano costi umani e monetari devastanti.
Cosa possiamo fare noi?
È chiaro come gli attuali modelli di produzione e consumo non siano sostenibili e la sempre maggiore scarsità di risorse ambientali del nostro pianeta ne è la dimostrazione. È quindi quanto mai urgente invertire questa tendenza e lo si può fare già partendo dal cambiamento individuale dei propri comportamenti e stili di vita adottando modelli di produzione e consumo sostenibili.
Ogni giorno siamo chiamati a compiere delle scelte per soddisfare i nostri bisogni in diversi ambiti: abitare, mangiare, muoversi, comprare, navigare online, pianificare. È importante che queste vengano fatte in maniera consapevole e sostenibile.
La nostra Guida pratica per un consumo attivo e responsabile, prodotta nell’ambito del progetto Vita da Generazione SpreK.O. intende fornire indicazioni e consigli ai cittadini-consumatori per:
- Consentirgli di valutare con spirito critico le proprie scelte di acquisto e consumo riguardo beni e servizi.
- Permettergli di contribuire in maniera attiva alla definizione e adozione di modelli di produzione e consumo più sostenibili da un punto di vista ambientale, economico e sociale.
- Aiutarli a diventare consumatori della generazione spreK.O.